
Il termometro a globo nero standard permette di misurare la temperatura radiante, parametro necessario alla stima della temperatura media radiante (Tmrt), che è uno dei parametri più importanti che regolano il bilancio energetico umano. Il Globotermometro è costituito da una sfera di rame verniciata con una speciale vernice nera ad alto assorbimento con un diametro di 150 mm e uno spessore di 0,4 mm, contenente un termometro posto al centro della sfera. Questo sensore è descritto nello standard ISO7726:2002.
LSI Lastem propone due modelli di Globotermometro: uno per un utilizzo outdoor e uno per applicazioni indoor.
La temperatura media radiante, uno dei parametri utilizzati per il calcolo di numerosi indici microclimatici, è calcolata da due formule (in base alla velocità dell’aria) che tengono conto della differenza tra la temperatura del globo nero e quella dell’aria e della velocità dell’aria (se superiore a 0,1 m/s). I data logger LSI Lastem hanno a bordo la formula per il calcolo di questo importante parametro.
Tutti gli indici microclimatici che si basano sull’equazione del bilancio termico tra individuo e ambiente, sia per ambienti moderati che severi, riportano la potenza termica scambiata per irraggiamento (R). Il corpo umano assorbe ed emette infatti radiazione termica sotto forma di onde elettromagnetiche. Il trasferimento del calore per irraggiamento è funzione della superficie del corpo umano, dell’emissività e della differenza tra la temperatura della pelle dell’individuo e della temperatura media radiante. Nel bilancio termico tra individuo e ambiente rientrano le seguenti variabili ambientali: temperatura, umidità e velocità dell’aria e temperatura media radiante.
Grazie ai sensori EST131 (per indoor) e DMA131 (per outdoor) è possibile calcolare diversi indici sia per applicazioni microclimatiche indoor, ad esempio per valutare il comfort e lo stress termico sul luogo di lavoro, sia outdoor. La misura della temperatura radiante in applicazioni outdoor trova il suo più tipico utilizzo nel monitoraggio dello stress termico caldo nei luoghi pubblici, come parchi pubblici, stadi e impianti sportivi, al fine di avvisare gli utenti di situazioni potenzialmente pericolose per la salute oppure al fine di ricerca.