
La tecnologia a filo caldo
LSI Lastem è tra le poche aziende al mondo a progettare e realizzare anemometri basati sulla vera tecnologia “a filo caldo”, in cui l’elemento sensibile non è un termistore bensì un filo di tungsteno, con tutti i vantaggi derivanti da un sensore accurato, rapido nella risposta e aderente alle specifiche della norma ISO 7726 nelle accuratezze sopra gli 0,5 m/s.
La norma UNI EN ISO 7726 prescrive dei limiti severi per quanto riguarda le accuratezze e i tempi di risposta dei sensori per la misura della velocità dell’aria, sia in condizioni di comfort sia in condizione di stress termico. La velocità dell’aria deve essere descritta sia dalla velocità media su un periodo di tempo, sia dalla sua deviazione standard. Anche le fluttuazioni della velocità, indicate dall’indice di turbolenza TU, devono essere monitorate.
Per riuscire a soddisfare i requisiti spinti della norma nell’applicazione comfort, tra i quali un campo di misura da 0,05 a 1 m/s, un’accuratezza pari a ±(0,05 + 0,05*va) m/s, dove va è la velocità media sul periodo di misura, e un tempo di risposta di 0,5 s, vi è la necessità di avere un sensore stabile, veloce ed accurato. Così come è fondamentale avere tempi di risposta brevi per cogliere le più piccole fluttuazioni della velocità dell’aria necessarie ad ottenere l’indice di turbolenza.
Com’è realizzato e come funziona l’anemometro a filo caldo?
L’anemometro a filo caldo LSI Lastem, realizzato con un filo di tungsteno di 9 µm, grazie alla sua bassissima inerzia termica riesce ad avere un tempo di risposta di soli 0,01 s, ottimale per il calcolo della turbolenza e per monitorare adeguatamente cambiamenti di velocità dell’aria.
Il campo di misura del sensore è incredibilmente ampio, da 0,01 a 20 m/s, caratteristica che rende lo strumento adatto a misure nel campo del comfort e dello stress termico, come prescritto dalla norma UNI EN ISO 7726. Il filo caldo LSI Lastem è sensibile a correnti d’aria provenienti da una direzione di 0-300° nel piano perpendicolare al filo, fatta salva la presenza del supporto.
La miglior tecnologia
La tecnologia a filo caldo, nonostante sia utilizzata nelle misure indoor da diversi decenni, rimane tra le migliori per ottenere misure affidabili e veloci; sul mercato molti costruttori chiamano impropriamente i loro anemometri “a filo caldo”, quando invece presentano come elementi sensibili sfere calde o termistori.
Da confronti di laboratorio, emerge come i termistori o le sfere calde presentino limiti riguardanti, da una parte, la risposta direzionale, quando viene modificato il loro orientamento nello spazio, dall’altra l’elevata inerzia termica, che fanno sì che tali sensori abbiano una risposta troppo lenta per garantire una misura valida.